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Cosa vedere a Bari (rigorosamente a piedi)

Dic 8, 2022 | DESTINAZIONI, europa, italia, puglia

Capoluogo della Puglia e città portuale sull’Adriatico, ecco cosa vedere a Bari – rigorosamente a piedi. Bari infatti si presta molto bene ad essere scoperta camminando. Bari vecchia, il suo centro storico, è un intricato labirinto di viuzze che si inseguono e si rincorrono.

Porta di accesso al Medio Oriente, Bari ha una tradizione imprenditoriale e mercantile che affonda le sue radici nella storia. Punto nevralgico negli scambi commerciali, oggi è famosa anche per ospitare le reliquie di San Nicola.

Ma facciamo un passo per volta: scopriamo cosa vedere a Bari a piedi.

cosa vedere a Bari: via delle orecchiette

Cosa vedere a Bari, rigorosamente a piedi

Più volte ho fatto l’errore di visitare la Puglia e baipassare Bari. Avevo sempre qualche altra tappa più entusiasmante nella mia testa che mi portava altrove. Poi finalmente è successo e ne sono rimasta folgorata, roba che nella mia testa mi chiedevo per quale assurdo motivo non ci sono venuta prima?!

La baresità che si respira a Bari Vecchia mi colpisce ogni volta (sì, perché dopo la prima volta a Bari ce ne sono state ovviamente altre!). Nunzia e le signore che in via delle orecchiette allestiscono praticamente en plain air i loro tavoli per fare la pasta fresca per strada. Gli altari disseminati ovunque, sotto ogni piccolo arco o sulle facciate dei palazzi. La basilica di San Nicola e il lungomare di Bari dove sedersi su una panchina ad osservare l’orizzonte con una Peroni in mano.

Visitare il capoluogo del Tacco d’Italia in un weekend credo sia la soluzione migliore (ovviamente, vale sempre la stessa regola: più tempo hai e meglio è), quindi, ecco cosa vedere a Bari in 2 giorni.

Castello Normanno Svevo

Simbolo indiscusso di Bari e situato alle porte di Bari Vecchia il Castello Normanno Svevo fu fatto costruire dal re normanno Ruggero II e poi ristrutturato con una nuova veste da Federico II dopo una parziale distruzione.

Protetto da una cinta muraria e da un grande fossato, oggi ospita la Gipsoteca, nonché la Direzione Regionale Musei Puglia.

Via dell’Arco Basso (o via delle orecchiette)

Tra le cose da vedere a Bari centro c’è sicuramente via dell’Arco Basso, conosciuta anche come via delle orecchiette.

Porta di accesso al cuore di Bari, questa via è ormai divenuta famosa perrché ospita le signore delle orecchiette che ogni giorno si riversano in strada per fare la pasta fresca – rigorosamente di tradizione pugliese come orecchiette, cavatelli e strascinati.

Dove dormire a Bari: il Murex b&b all’ingresso della via dell’Arco Basso

Proprio all’inizio della via delle orecchiette troviamo il Murex b&b, un’ottima soluzione per dormire a Bari Vecchia, a meno di un km dal mare. La posizione è perfetta perchè potrai raggiungere tutte le tappe di questa guida a piedi e scoprire la vera anima barese.

È gestito da Alice e Antonio, due ragazzi giovanissimi che in questo progetto hanno investito tutto: meravigliosa la terrazza (dove viene servita anche la colazione) e la vista proprio sul Castello Normanno Svevo.

Basilica di San Nicola

Punto cardinale della geografia barese, la basilica di San Nicola ospita le reliquie del santo. La leggenda infatti narra che nel 1087 ben 62 marinai baresi trafugarono a Myra i resti di San Nicola per portarli a Bari dove fu appunto costruita la basilica in stile romanico pugliese per onorare il santo patrono, protettore dei naviganti e delle ragazze.

La cosa curiosa è che i baresi festeggiano San Nicola ben due volte:

  • dal 7 al 9 maggio per rievocare la traslazione delle reliquie con figuranti in abiti d’epoca;
  • il 6 dicembre invece assitiamo al pellegrinaggio di giovani ragazze, che secondo la tradizione, devono girare intorno alla colonna miracolosa (che è custodita insieme alle reliquie) almeno 7 volte.

Largo Albicocca

Uno dei luoghi più suggestivi di tutta la città è Largo Albicocca, una piazzetta affascinante da vedere assolutamente a Bari Vecchia.

Largo Albicocca è il simbolo della riqualificazione urbana che la città ha vissuto in modo particolare nell’ultimo decennio: quello che prima era uno spazio di degrado urbano, oggi è attrazione turistica che porta a Bari numerosi visitatori ogni anno.

La piazza è stata riqualificata grazie a plurimi interventi: sono stati piantati due ulivi al centro e spezie e verdure nelle aiuole, i balconi sono stati allestiti e sono state installate luci a led, nonché sono state valorizzate le attività commerciali sulla piazza.

Cattedrale di San Sabino

Splenido esempio di architettura romanica pugliese, anche la cattedrale di San Sabino è sicuramente tra le cose da vedere a Bari: inoltre, nella cripta sono custodite le reliquie del santo.

⇒ Lo sapevi che ogni anno il 21 giugno alle 17:10 in occasione del solstizio d’estate i raggi solari filtrano attraverso i diciotto petali del rosone e si sovrappongono al mosaico sulla pavimentazione creando uno spettacolo di luci unico? Un motivo in più per visitare Bari!

Teatro Margherita e N’dèrra La Lanz col Chiringuito

Spostandoci poi sul mare arriviamo prima al Teatro Margherita e subito al suo fianco troviamo N’dèrra La Lanz, dove da secoli e secoli Bari tramanda la sua tradizione e vocazione marinaresca.

La domenica mattina infatti i baresi si ritrovano qui, sul molo di San Nicola, per mangiare i frutti di mare crudi appena portati dai pescatori. Completa il tutto una Peroni presa al Chiringuito.

Pinacoteca Corrado Giaquinto

Se dovesse essere una giornata piovosa, ecco cosa fare a Bari quando piove: una visita alla Pinacoteca Corrado Giaquinto.

Si tratta di un percorso espositivo molto affascinante che propone opere pugliesi, ma no solo risalenti al XI-XIX secolo: sculture, ceramiche e perfino presepi. Tra i dipinti più rinomati troviamo anche le firme dei Macchiaioli, De Chirico, ovviamente Giaquinto e De Nittis.

Lungomare

Con i suoi 15 km di lunghezza il lungomare di Bari è il più lungo d’Italia. Inaugurato durante il periodo fascista, rappresenta un must anche per i baresi che vengono qui ogni giorno per una passeggiata.

Teatro Petruzzelli

Un’altra idea su cosa fare a Bari se piove è il Teatro Petruzzelli, il quarto teatro più grande d’Italia, nonché il maggiore di Bari. Inaugurato nel 1903 e poi distrutto da un incendo doloso nel 1991, è stato poi riaperto solo nel 2009. Una vicenda travagliata che lo consegna direttamente alla storia.

Tantissimi sono gli artisti italiani e internazionali che hanno calcato questo palco come Frank Sinatra, Joséphine Baker, Liza Minnelli, Totò e Nureyev, per citarne alcuni. Insomma, un vero tempio della storia del teatro a livello internazionale: vedere uno spettacolo o assistere ad un concerto qui deve essere un’emozione unica!

Cosa vedere vicino Bari

Se hai a disposizione più di un giorno, allora il consiglio è di spostarti per visitare anche i dintorni di Bari, ricchi di tradizione, cultura e carattere.

Tra le cose da vedere a Bari e dintorni ti segnalo sicuramente:

Cosa mangiare assolutamente a Bari: il migliore street food barese

Bari è una delle città italiane dove lo street food dà il meglio di sé: molti dei piatti tipici e tradizioni gastronomiche sono proprio legate al cibo di strada.

Sarebbe un peccato mortale visitare Bari senza scoprirne anche la sua tradizione gastronomica: tra le varie opzioni su cosa mangiare a Bari ecco il milgiore street food barese:

  • la focaccia barese, istituzione cittadina, venerata e amata da baresi e viaggiatori in visita: la migliore si mangia al Panificio Fiore o al Panificio Santa Rita;
  • i taralli, simbolo della tradizione gastronomica di tutta la Puglia e non solo barese;
  • crudo di pesce e Peroni: questa è la rappresentazione della cosiddetta baresità;
  • panzerotti e sgagliozze, rigorosamente (ma non solo) in Largo Albicocca: i panzerotti fritti sono ripieni di mozzarella e pomodoro, le sgagliozze invece sono rettangoli di polenta, anch’essa – ovviamente, fritta.

 

Insomma, credo che Bari sia una città troppo spesso sottovalutata, ma talmente bella, vera e verace da essere sorprendente: tutti dovrebbero visitare Bari almeno una volta nella vita!

 

Guida pdf

Scritta da una fiorentina doc per chi arriva, chi torna e chi ci vive.

Storie, progetti e indirizzi per scoprire cosa vedere, dove mangiare (anche senza glutine e lattosio) e dormire a Firenze, e 6 destinazioni nei dintorni.

Chi sono

Giulia Maio, travel blogger dal 2015, fiorentina doc dal cuore sardo.

Mi occupo di promozione del territorio: scrivo storie e racconto progetti.

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