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Guida alle rovine antiche di Atene

Set 25, 2017 | DESTINAZIONI, europa, grecia

Cosa aspettarsi da Atene?

Siamo partite senza neanche sapere cosa aspettarci da questa città: voglio dire, sappiamo tutti che ad Atene ci sono l’Acropoli e qualche tempio (o meglio, in alcuni casi si tratta solo di alcune rovine di tempi) sparse qua e là per la città, ma poi? Che altro vedere? Che fare? Quali sono i paesaggi tipici cittadini? Beh, non avevamo nessuna risposta per nessuna di queste domande.

La vista dell’Acropoli dalla collina adiacente

Così, forse per la prima volta (almeno per quanto mi riguarda), siamo partite senza aspettativa alcuna, godendo pienamente di tutto quello che la città ci avrebbe regalato. E infatti i regali cominciano presto perché non appena atterriamo e scendiamo dalle scalette dell’aereo, Atene ci accoglie con un tramonto mozzafiato proprio sulla pista d’atterraggio! Giusto il tempo di prendere le valigie, e ci dirigiamo con la metro verso Zagorion 25, ovvero l’indirizzo di casa “nostra”, cioè, casa di Voula che abbiamo affittato su Airbnb.

Cosa vedere: l’Acropoli

La scoperta della città ovviamente non può che iniziare con la visita all’Acropoli: il Partenone, il Tempio di Dioniso, il Tempio di Atena con relativo portico delle Cariatidi, e varie altre rovine. Ok, forse sarò stata l’unica a pensare (erroneamente) che il sito dell’Acropoli si trovasse fuori città: mi sbagliavo, e mi sbagliavo di grosso perché è proprio in centro, ma in centro-centro, e c’è pure la fermata della metro, giustamente denominata “Akropolis”!

Anzitutto, prima che possa sorgere una sorta di panico va detto che tutte le indicazioni, i cartelli e gli annunci sono in greco sì, ma anche in inglese, quindi si sopravvive, e anzi se ne può approfittare per imparare qualche parola in greco, tipo “exodos”, che, posto vicino alle scale nelle varie stazioni della metro, capisci anche solo per intuizione che indica l’uscita.

Tornando all’Acropoli: quello che sorprende maggiormente (non solo di questo sito ma anche di tutti gli altri presenti in città) è il modo in cui antico e moderno convivono uno vicino all’altro, uno dentro l’altro; le antiche rovine sono perfettamente integrate nello spazio urbano moderno, non si avverte alcun senso di straniamento, anzi risulta tutto piuttosto naturale.

Prezzo del biglietto per visitare l’Acropoli

La visita all’Acropoli porta via una mezza giornata come minimo; noi ci passiamo quasi un giorno intero, nonostante il caldo torrido, nonostante le salite su sterrato, e nonostante la folla di turisti. Segnalo che per accedere all’Acropoli esistono due tipologie di biglietti: un biglietto singolo, oppure un biglietto “collettivo” che permette l’entrata a una decina di siti archeologici/musei in città. Il costo di quest’ultimo è di €30, ma per tutti gli studenti europei è totalmente gratuito!

Cosa vedere: il Tempio di Zeus e il Tempio di Efesto

Altre antiche meraviglie che scopriamo in città sono il Tempio di Zeus, nei pressi dello stadio Panatenaico (lo stadio delle Olimpiadi, per intenderci), che sorge imponente in mezzo a uno spiazzato enorme e sterrato; e il Tempio di Efesto, che si trova su una collinetta proprio di fronte all’antica Agorà, ovvero la piazza dell’antica Atene.

Il tempio di Efesto

Cosa vedere: la collina di Filopappo

Da non dimenticare anche la collina di Filopappo, dalla quale si gode di una vista spettacolare proprio sull’Acropoli (è proprio con questa vista abbiamo pranzato un giorno!

Il teatro di Dionisio

Insomma, come ti muovi in città sei circondato da rovine, e chissà che magari possano servire da monito per ricordare il glorioso passato come culla della nostra civiltà occidentale. Magari in questi tempi non proprio floridi è bene ricordare. Magari.

 

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Chi sono

Giulia Maio, travel blogger dal 2015, fiorentina doc dal cuore sardo.

Mi occupo di promozione del territorio: scrivo storie e racconto progetti.

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