Sept. 26, 2015.
Purtroppo è arrivato l’ultimo giorno di questa avventura on the road in California.
Ci svegliamo presto, le valigie sono già pronte, giusto il tempo di una colazione veloce, e ci rechiamo subito alla stazione dei bus Greyhound a Santa Barbara.
Il viaggio procede tranquillo, c’è tutto il tempo per pensare a quante cose i nostri occhi hanno visto in questi giorni, quanti tramonti, quante persone incontrate sul nostro cammino hanno voluto scambiare due parole con noi o semplicemente augurarci buona fortuna, quanti sapori d’America assaggiati, e quanti rumori ascoltati; immagini del viaggio scorrono nella mente, come fossero polaroid.
Arriviamo a Los Angeles verso l’ora di pranzo, e, prima di andare in aereoporto, abbiamo ancora una cosa da fare a Los Angeles: la foto col murales delle ali, tappa obbligata per chi è in visita nella città degli angeli!
Purtroppo il tempo comincia a stringere, e dopo una chiaccherata con una signora napoletana incontrata per strada che ormai vive a Los Angeles da 10 anni, è tempo di andare in aereoporto: il nostro volo per Londra con destinazione finale Bologna ci aspetta.
Il viaggio è lungo, ma alla fine, con nostro immenso dispiacere, facciamo rientro in patria, dove ci aspetta la routine della vita quotidiana.
E’ veramente un peccato esser dovute ripartire perché ci stavamo abituando alla vita californiana: sole, spiagge bianche, oceano Pacifico, e gente sorridente, sempre disponibile e senza troppi pensieri in testa, perché quello che si conduce sulla West Coast è un relaxed lifestyle.
