«Come potrei non amare questo posto? Tutta la mia pittura viene da Giverny.» Con queste parole cariche di affetto e riconoscenza Claude Monet descriveva Giverny, il piccolo villaggio normanno che scelse come suo rifugio e inesauribile fonte di ispirazione a partire dal 1883.
Pare, infatti, che Monet rimase folgorato dalla bellezza del paesaggio durante un viaggio in treno e decise, così, di stabilirsi in questo angolo di pace in Normandia, trasformando la sua casa e i suoi giardini in un’opera d’arte vivente. Tra le vibranti fioriture del Clos Normand, il nome con cui è conosciuto il giardino, e i riflessi cangianti del Giardino d’Acqua con il ponte giapponese, il maestro impressionista diede vita ad alcune delle sue opere più celebri.
Chi è Claude Monet, padre dell’Impressionismo
Nato a Parigi nel 1840, Claude Monet è universalmente riconosciuto come il Padre dell’Impressionismo, un movimento artistico rivoluzionario che ha cambiato per sempre la storia della pittura. La sua infanzia trascorsa in Normandia lo mise fin da giovane a contatto con la vibrante luce della costa, elemento che diventerà centrale nella sua opera.
La sua carriera fu segnata da una costante ricerca volta a catturare le impressioni fugaci della natura, privilegiando la resa della luce e del colore rispetto al dettaglio formale. Insieme ad altri artisti come Renoir, Degas e Pissarro, Monet espose opere che scandalizzarono il Salon de l’Académie des Beaux-Arts di Parigi, dando vita a un nuovo modo di vedere e rappresentare il mondo.
L’arrivo di Claude Monet a Giverny nel 1883 segnò una svolta determinante nella sua vita e nella sua arte. Monet trasformò, infatti, la sua dimora in un vero e proprio santuario creativo, dedicandosi alla pittura en plein air. Il celebre giardino divenne il suo atelier a cielo aperto, offrendogli una miriade di soggetti in continua evoluzione.
Le sue famose serie, come quelle dedicate ai covoni di fieno, ai pioppi e soprattutto alle ninfee (che oggi sono custodite al Museo de l’Orangerie a Parigi), testimoniano la sua ossessiva ricerca di catturare l’effimero e la sua capacità di trasformare la natura in pura impressione. Il villaggio di Giverny divenne indissolubilmente legato al nome di Monet, un luogo dove l’arte e la natura si fondono in un’armonia senza tempo, e dove oggi è possibile visitare la Casa di Monet e i suoi giardini.
La casa e il giardino di Monet a Giverny
La visita inizia dalla casa di Monet, un’accogliente abitazione-atelier dai vivaci colori che conserva ancora l’atmosfera intima e familiare dell’artista. Potrai ammirare le stanze private, come la cucina blu e la sala da pranzo gialla, arredate con mobili d’epoca e riproduzioni di opere di Monet e dei suoi contemporanei.
Il vero gioiello di questa visita sono però i suoi giardini. Il Clos Normand è un tripudio di fiori e colori che cambiano con le stagioni. Si attraversano i vialetti fioriti per lasciarsi stupire e inebriare dai profumi. Poi, si rimane incantati dal magico Giardino d’Acqua, con il suo iconico ponte giapponese ricoperto di glicini, le ninfee galleggianti e i salici piangenti che si specchiano nello stagno.
Come si raggiunge Giverny da Parigi?
Il modo più semplice per raggiungere Giverny da Parigi è il treno che parte da Paris Saint-Lazare e arriva a Vernon-Giverny. I treni partono circa ogni ora o due e il viaggio dura circa 50 minuti. Appena fuori dalla stazione di Vernon-Giverny si prende un bus navetta che porta direttamente a Giverny in circa 15-20 minuti. Gli orari dei bus navetta sono generalmente sincronizzati con gli arrivi dei treni.
Altrimenti, se preferisci muoverti in autonomia, puoi noleggiare un’auto a Parigi. Giverny dista quasi 80 km dalla capitale e a Giverny sono disponibili parcheggi per i visitatori.
Qual è il periodo migliore per andare a Giverny?
Il periodo migliore per visitare Giverny dipende molto da cosa vai cercando, soprattutto per quanto riguarda la fioritura dei giardini:
- da aprile a maggio, per ammirare una grande varietà di fiori in piena fioritura, tra cui tulipani, narcisi, viole, margherite, glicini sul ponte giapponese e le prime ninfee – anche se maggio è uno dei mesi più affollati;
- da giugno ad agosto, per vedere le famose ninfee nel Giardino d’Acqua nel loro pieno splendore, e anche altri fiori estivi come le rose – ricorda, però, che questo è anche il periodo di maggiore affluenza turistica;
- settembre e ottobre, per godere dei colori caldi del primo foliage, quando molti fiori sono ancora in fiore ma cominciando a godere di una luce più calda – è un ottimo periodo per evitare la folla estiva e godersi la bellezza dei giardini con una luce diversa.
La casa e i giardini di Monet sono aperti tutti i giorni dal 1 aprile al 1 novembre, dalle 9:30 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30). Al di fuori di questo periodo, la visita non è possibile.
Quanto costa il biglietto per visitare la casa di Monet?
Il prezzo del biglietto è di €12 per gli adulti; di €6,50 per i bambini al di sopra dei 7 anni; gratuito per i bambini al di sotto dei 7 anni. Per tutti i dettagli sui costi e per acquistare il biglietto online, leggi le informazioni pratiche.
Se ti trovi nella capitale francese, gironzolando tra musei e librerie di Parigi, o se stai organizzando il tuo prossimo viaggio, la visita alla casa di Monet nel villaggio di Giverny è una tappa che devi assolutamente inserire nel tuo itinerario. Per me che sono appassionata di storia dell’arte, è stata una visita davvero emozionante. Se anche tu hai questa passione, potrebbe interessarti anche leggere cosa vedere a Parigi in 3 giorni, un itinerario un po’ alternativo per amanti dell’arte.
0 commenti