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Cosa vedere a Vienna in due giorni

Mar 21, 2022 | austria, DESTINAZIONI, europa

Stai organizzando un weekend nella capitale austriaca e cerchi un itinerario completo di cosa vedere a Vienna in due giorni? Sei nel posto giusto perché in questo articolo ho raccolto le principali tappe da non perdere per scoprire le migliori cose da vedere a Vienna.

Prima di lanciarci in questo itinerario di due giorni a Vienna facciamo una piccola introduzione sulla patria della Secessione viennese.

Vienna è una città non troppo grande, molto vivibile e a misura d’uomo: sicuramente per poterla vivere e assaporare al meglio servirebbero più di due giorni, ma un weekend è comunque un’ottimo punto di partenza per immergersi in città!

vienna

Cosa vedere a Vienna in due giorni: primo giorno

Cominciamo a scoprire cosa vedere a Vienna in due giorni e lo facciamo iniziando dall’itinerario ma poi troverai anche un consiglio su dove dormire a Vienna.

Ecco brevemente cosa vedere a Vienna in un weekend:

  • Castello Schönbrunn
  • Museo Belvedere
  • Hundertwasserhaus
  • Prater
  • Stephansdom
  • Hofburg
  • Albertina Museum
  • Mozarthaus
  • Casa museo di Beethoven
  • Università di Vienna
  • Opera di Vienna

Ma vediamo nel dettaglio tutte le tappe di questo weekend a Vienna!

Castello Schönbrunn

Il castello Schönbrunn è la principale attrazione turistica di Vienna e decisamente una delle cose da non perdere nella capitale austriaca. Fu costruito a fine Seicento come castello di caccia imperiale per l’erede al trono asburgico, il futuro Imperatore Giuseppe I.

A metà del secolo successivo il castello di Schönbrunn, residenza estiva asburgica, divenne il luogo intorno al quale cominciò a svolgersi la vita di corte.

Sembra che il nome venne dato dall’imperatore Mattia che durante una battuta di caccia in questa zona trovò una fonte di acqua limpidissima che chiamò schöner Brunn, quindi “bella fonte”.

Il Castello di Schönbrunn è aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 17, mentre il parco del castello ad ingresso gratuito apre dalle 6:20 alle 17:30. Visita il sito ufficiale per acquistare i biglietti di ingresso.

schloss schoenbrunn a vienna

Museo Belvedere

Ospitato in un edificio barocco, il Museo del Belvedere ospita la più grande collezione di opere di Klimt e un numero altrettanto importante di opere di Schiele e Kokoshka.

È diviso in Upper Belvedere e Lower Belvedere, ciascuno dei quali ospita due collezioni permanenti – la raccolta di opere di Klimt, Schiele e Kokoshka si trova in Upper Belvedere.

Consiglio di acquistare il biglietto online (€16,70) per risparmiare tempo e saltare la fila all’ingresso.

cosa vedere a vienna in due giorni, il Bacio di klimt

Hundertwasserhaus

Tra le cose da vedere assolutamente a Vienna troviamo anche Hundertwasserhaus, un complesso di case popolari costruito nel 1986 dall’architetto Hundertwasser e ormai divenuta una delle principali attrazioni della città.

L’architetto ha voluto donare allegria agli abitanti, e infatti le case sono costruite con linee morbide, senza spigoli vivi, hanno giardini pensili e le facciate sono decorare con ceramiche colorate – c’è addirittura l’ufficio delle poste!

cosa vedere a vienna, hundertwasserhaus

Prater

Il Prater è il parco cittadino, un polmone verde al centro di Vienna dove le persone vengono a rilassarsi, allenarsi, giocare e passare del tempo insime facendo un picnic o una passeggiata.

Non solo ospita la ruota panoramica di Vienna, ma al suo interno ci sono anche numerosi campi da gioco, attrezzature per allenarsi e pista per biciclette e roller.

Stephansdom, il duomo di Santo Stefano

Il duomo di Vienna è uno dei simboli della città e rimane visibile pressoché da ovunque. La cattedrale in stile gotico fu costruita nella prima metà del 1100 e nel corso del tempo fu incendiata ben due volte.

Al suo interno, oltre alla bellissima navata principale, troviamo un organo a canne di dimensioni davvero imponenti e l’ingresso è gratuito.

Dove dormire a Vienna: l’Hotel Beethoven

Nell’organizzare il tuo weekend probabilmente ti starai chiedendo anche dove dormire a Vienna. La risposta è molto semplice: all’hotel Beethoven di Vienna.

L’hotel Beethoven è una struttura ricettiva a quattro stelle situatata proprio di fronte al Theater an der Wien (se ami il teatro come me non potrai fare altro che ringraziare per la posizione perché ti sentirai completamente immersa nella cultura).

La particolarità di questo hotel è il suo essere perfettamente inserito nel racconto della città, anzi, ne è fautore: ogni piano infatti rappresenta un aspetto diverso della città, tra passato e presente, e ogni camera racconta la storia di personalità importanti che hanno contribuito a sviluppare parte dell’identità di Vienna, sotto tutti i punti di vista.

In questo senso, il primo piano è dedicato ai café letterari viennesi, il secondo alla Secessione, il terzo a Ludwig van Beethoven (da cui l’hotel prende il nome), il quarto al Theater an der Wien, il quinto alla passione e al desiderio (simboli dell’amore libertino viennese), e il sesto infine a forti donne viennesi.

La mia camera, situata al quinto piano, era estremamente spaziosa e luinosa, al mattino c’era una luce davvero pazzesca, e aveva addirittura due bagni in camera, di cui uno con sanitari e lavandino, mentre l’altro con doccia (enorme) e lavandino, un angolo con frigobar e armadio dove riporre vestiti e zaini.

Tre ottimi motivi per cui dormire all’hotel Beethoven a Vienna:

  • la colazione a buffet! Se ami il momento della colazione, l’hotel Beethoven sarà un piccolo paradiso, così come lo è stato per me. Che tu preferisca colazione dolce o salata, troverai sicuramente tante opzioni tra cui scegliere. Inoltre i prodotti tradizionali e le materie prime provengono da piccoli produttori locali, quindi la qualità è davvero ottima!
  • la posizione super centrale dell’hotel ti consentirà di muoverti a piedi, potrai infatti raggiungere tutti i principali luoghi di interesse di questo itinerario in modo semplice e veloce, senza prendere mezzi pubblici.
  • il sabato pomeriggio l’hotel organizza un concerto di musica classica gratuito per i propri ospiti. Durante il mio soggiorno ho assistito ad un concerto per piano e violoncello, i due musicisti hanno suonato, tra le altre, anche opere di Brahms e nella pausa tra la prima e seconda parte è stato offerto un calice di champagne: è stata un’ottima occasione per me che amo la musica e l’arte di assistere ad un concerto di musica classica in una città come Vienna che ne è la patria!

hotel beethoven vienna

Cosa vedere a Vienna in due giorni: secondo giorno

Hofburg

L’Hofburg è il centro del poterre austriaco: oggi una parte dell’edificio è residenza e luogo di lavoro del presidente austriaco.

Realizzato in stile rinascimentale, fu il luogo in cui si definirono le sorti politiche dell’Austria per più di otto secoli, attraverso il Sacro Romano Impero, l’Impero austriaco e l’Impero austro-ungarico.

A fianco dell’Hofburg troviamo una serra in stile Art Noveau che ospita la Casa delle Farfalle in un ambiente che ricrea una foresta pluviale tropicale. È aperta tutti i giorni dalle 10 alle 15:45, biglietto intero €7.

cosa vedere a vienna, hofburg

Albertina Museum

Situato nel cuore di Vienna, a due passi dall’Hofburg, l’Albertina Museum fu il più grande palazzo residenziale degli Asburgo: oggi ospita numerose opere d’arte che vanno dal XV secolo in poi di artisti internazionali come Albrecht Dürer, Raffaello e Van Gogh.

Mozarthaus

In Dongasse n. 5 troviamo la Mozarthaus, ovvero la casa in cui visse il compositore dal 1784 al 1787, che oggi è casa-museo.

Le sue stanze, al primo piano dell’edificio, costituiscono l’unico di più dieci appartamenti in cui ha vissuto ad essere rimasto integro fino ad oggi, e sono il luogo in Mozart scrisse una della sue opere più famose, Le nozze di Figaro.

La Mozaethaus è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 – ingresso gratuito la prima domenica del mese.

cosa vedere a vienna, la casa di mozart

Casa museo di Beethoven

La casa museo di Beethoven a Vienna è in realtà Palazzo Pasqualati, ovvero la dimora del suo mecenate in cui il compositore visse, a persiodi alterni, tra il 1804 e il 1815.

Nel periodo in cui visse qui Beethoven compose una delle sue oepre più belle, la Leonore, che poi fu rinominata Fidelio contro la sua volontà.

È aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 – anche questa casa-museo è gratuita la prima domenica del mese.

cosa vedere a vienna, la casa di beethoven

Università di Vienna

Nell’itinerario di cosa vedere a Vienna in due giorni non deve mancare l’Università di Vienna, proprio di fronte alla casa-museo di Beethoven.

Fondata nel 1365, è una delle università più antiche d’Europa ed è possibile visitarne l’interno che è stato realizzando seguendo il modello delle famose università italiane rinascimentali.

Opera di Vienna

Infine, tra le cose da vedere a Vienna segnalo anche l’Opera di Vienna, il più famoso teatro di Vienna.

Inugurato nel 1869 come Teatro dell’Opera di Corte, ha vissuto nel primo decennio del Novecento forse il suo periodo di massimo splendore quando furono messe in scena proprio qui alcune delle opere più rappresentative di musicisti e compositori, come Mahler e Strauss.

Infine, se queste tappe non sono sufficienti per il tuo weekend a Vienna, ecco cos’atro puoi aggiungere a tuo piacimento:

  • Kunsthistorisces Museum
  • Museumsquartier
  • Biblioteca nazionale austriaca
  • Zentralfriedhof (il cimitero dove sono sepolti alcuni dei musicisti e artisti più famosi di Vienna)
  • Rathaus, ovvero il municipio della città
  • Naschmarkt, un mercato di prodotti alimentari che nel weekend si trasforma in mercatino delle pulci.

Adesso che hai tutte le informazioni utili per organizzare il tuo viaggio a Vienna non ti resta che partire!

Infine, forse può interessarti sapere come raggiungere Vienna dall’aeroporto.

 

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con l’Hotel Beethoven di Vienna. Come sempre le opinioni rimangono personali.

 

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Scritta da una fiorentina doc per chi arriva, chi torna e chi ci vive.

Storie, progetti e indirizzi per scoprire cosa vedere, dove mangiare (anche senza glutine e lattosio) e dormire a Firenze, e 6 destinazioni nei dintorni.

Chi sono

Giulia Maio, travel blogger dal 2015, fiorentina doc dal cuore sardo.

Mi occupo di promozione del territorio: scrivo storie e racconto progetti.

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