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Guida alle migliori spiagge di Santorini

Dic 19, 2017 | DESTINAZIONI, europa, grecia

Con una superficie di quasi 80 km², SANTORINI è la più meridionale delle Cicladi, sparse nel mar Egeo secondo un andamento circolare che dà loro questo nome. Inutile sottolineare quanto sia rinomata a livello turistico: i suoi centri abitati e le sue spiagge richiamano turisti da tutto il mondo.
A ragion veduta, aggiungerei.

Santorini e le spiagge rigorosamente nere

Anzitutto una prima precisazione è d’obbligo, soprattutto per chi non ha dimestichezza con la geografia dell’isola: Santorini è un’isola di origine vulcanica, e questo implica che le sue spiagge siano ricoperte di sabbia nera, o comunque scura. Quindi niente a che vedere con le spiagge bianche tipiche del nostro Mediterraneo che magari qualcuno può aspettarsi di trovare.. scordatevele!!
Le spiagge si trovano prevalentemente sulla costa sud-orientale dell’isola, alcune sono tra le più famose dell’intero arcipelago (vedi Red Beach), altre invece sono più sconosciute, ma non per questo meno belle.

La mappa di Santorini con evidenziate le spiagge e i punti di interesse

1. Red beach

Partendo proprio dalla famosa Red Beach: Spiaggia Rossa… verrebbe da chiedersi ‘Perché rossa?’
La spiaggia si trova sulla costa meridionale dell’isola, ed è una piccola baia racchiusa da scogliere altissime color rosso mattone, appunto, ed ecco il perché della sabbia rossa. Viene sempre citata tra le primissime spiagge dell’isola da vedere, principalmente per il colore atipico della sabbia. Tutto vero, tranne che forse, proprio a causa di questo grande richiamo a livello turistico che ne è stato fatto, purtroppo col passare degli anni Red Beach ha perso parte del suo splendore.

Di spiaggia, o meglio, di sabbia ne è rimasta ben poca, ai piedi delle enormi scogliere rossastre sono state messe delle recinzioni affinché i turisti non si avvicinino troppo alla roccia, e l’acqua del mare purtroppo non è così cristallina come si vede in alcune guide turistiche.

Con questo non voglio assolutamente dire che la spiaggia non meriti una visita, tutt’altro: la merita certamente! Ma se doveste pensare di andarci con l’intenzione di stendere il telo da mare per prendere il sole e magari giocare col pallone in riva al mare, ecco, forse consiglierei di scegliere un’altra spiaggia.

2. Perissa e Perivolos beach

Consiglierei per esempio Perissa Beach o anche l’adiacente Perivolos Beach. Entrambe la spiagge si trovano sulla costa meridionale dell’isola, e si tratta in realtà di un unico spiaggione che però ha preso due nomi diversi, seguendo la topografia dei piccoli centri abitati che esistono in corrispondenza delle spiagge stesse. Sabbia nera nera, che sotto il sole cuocente della Grecia diventa ustionante a dei livelli inimmaginabili…altro che infradito per proteggersi, servirebbero scarpe da trekking! E poco importa che siamo al mare!

Perissa e Perivolos offrono ampi spazi di spiaggia libera, ma anche stabilimenti balneari che affittano ombrelloni e lettini: noi optiamo per la prima opzione, siamo più orientate verso il relax selvaggio, piuttosto che la bella vita sotto l’ombrellone.

3. Ammoudi Bay

Ammoudi Bay è una piccola baia all’estremità nord-occidentale dell’isola, oserei quasi dire che si tratti di una località per vip, o comunque piuttosto in voga. Infatti la si trova al termine di una discesa la cui pendenza può mettere in difficoltà quando parcheggiate il motorino, con effetto “domino” dietro l’angolo!

Dopo aver superato la prova del parcheggio, ci si avvicina man mano alla baia, e quelle che da lontano sembrano casette di pescatori in realtà non sono altro che ristoranti, o meglio “fish taverns”, che sistemano i loro tavoli fino all’ultimo centimetro disponibile, al limite con un bel tuffo nell’acqua. Al tramonto l’atmosfera è ancora più affascinante perché il sole cala lentamente dietro le numerose barche a vela e gommoni ancorati nella baia regalando una luce magnifica, e in più su ciascun tavolo di queste 7-8 fish taverns viene accesa una piccola candela, alimentando ancora di più la bellezza dell’atmosfera.

Oltrepassandole e seguendo il sentierino in sterrato, si arriva ad un posto magico: il sentiero si trasforma in una sorta di muretto in pietra, mezzo sfasciato, con a sinistra le rocce enormi dell’isola, a destra un precipizio e in fondo il mare. L’ho percorso, e credetemi, è qualcosa di surreale, sembra quasi di essere sospesi nel nulla, una sensazione strana, ma al contempo adrenalinica, elettrizzante. Ovviamente per chi non soffre di vertigini.

Due polpi messi ad essiccare al sole

4. Katharos beach

A Katharos Beach invece devi ricordare di portarti il cuscino da spiaggia e un telo mare piuttosto spesso! Si tratta di una spiaggia costituita di sassi (enormi) neri, tipo palline da golf tendenti alle palline da tennis! Scherzi a parte, devi stare attento a dove metti i piedi e soprattutto a come sdraiarti, scegliendo di dosare bene il peso del tuo corpo.

Katharos Beach è stata la prima spiaggia che abbiamo visitato appena arrivate a Santorini, e l’impatto è stato sicuramente suggestivo: quel giorno rimanemmo in spiaggia fino verso le 8 di sera, aspettando che il sole calasse sotto il filo dell’orizzonte.

Parte della scogliera illuminata dalla luce del tramonto

Il tramonto a Katharos beach

5. Pori beach

Infine, last but not least, Pori Beach, che per noi è semplicemente “la spiaggia sotto casa”. Sì, perché avevamo affittato (sempre su Airbnb, ormai fedeli alla piattaforma) un grazioso studio/monolocale nella località di Pori, che si trova sulla costa orientale dell’isola, più verso il nord che il sud.

In realtà la spiaggia non è nemmeno segnata, né con cartelli, né sulle cartine. Però i nostri vicini – nonché proprietari dello studio in cui abbiamo vissuto quei 10 giorni, Nikolas e Kinga, ci hanno anche consigliato di scendere le scale oltre la strada per raggiungere questa spiaggetta tranquilla. E in effetti così è stato: gli ultimi due giorni, complice una caduta in motorino che ha costretto Sara a un riposo forzato, abbiamo deciso di scendere in spiaggia, pur rimanendo comunque vicine a casa, in caso di necessità. Una scoperta meravigliosa, tipo Narnia!

Solo noi sull’intera spiaggia, al massimo una coppietta col cane che dopo qualche ora se n’è andata, o un gruppetto di americane in viaggio in Europa, che, provata l’ebbrezza di un bagno in mare senza costume, se ne vanno subito dopo. Ovviamente spiaggia sempre nera!

Uno scorcio di Pori beach

La spiaggia di Pori beach vista dall’alto

 

Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta, ad ognuno quella che preferisce!

Qual è la tua preferita o quale ti ispira di più? Consiglieresti altre spiagge?

Lascia il tuo commento qua sotto e condividi con noi la tua esperienza 🙂

 

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Scritta da una fiorentina doc per chi arriva, chi torna e chi ci vive.

Storie, progetti e indirizzi per scoprire cosa vedere, dove mangiare (anche senza glutine e lattosio) e dormire a Firenze, e 6 destinazioni nei dintorni.

Chi sono

Giulia Maio, travel blogger dal 2015, fiorentina doc dal cuore sardo.

Mi occupo di promozione del territorio: scrivo storie e racconto progetti.

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