Quando mia sorella mi ha proposto l’Islanda, circa sei mesi fa, ho detto sì all’istante.
Per chi ama viaggiare come me è una proposta irrinunciabile, in più sognavo l’Islanda da troppo tempo ormai – e infatti la trovate anche nella bucket list che avevo stilato per il mio compleanno (la trovate qui se ve la siete persa e siete curiosi di leggerla!).
Sull’Islanda ho tante informazioni da darvi, quindi per non creare caos facciamo un passo alla volta. Intanto questa guida di viaggio dove raccolgo le informazioni principali (cosa vedere, quando andare, quanto costa), prossimamente scriverò articoli più dettagliati su argomenti più specifici – compreso quello sulla Blue Lagoon che mi avete chiesto!
Cosa vedere
Ogni viaggio alla scoperta dell’Islanda parte da Reykjavík, la sua capitale. L’aeroporto internazionale si trova in realtà a Keflavík, a circa 40 min di auto dalla capitale.
Quello che mi sento di consigliarvi è di percorrere tutta la Ring Road, ovvero la strada principale che si può imboccare proprio a Reykjavík per poi fare ritorno nella capitale, procedendo in senso antiorario.
Io non ho percorso tutta la Ring Road, ma mi sono fermata quasi a metà, per cui le destinazioni che vi consiglio di visitare sono prevalentemente localizzate nella parte sud dell’Islanda, come vi dimostra questa mappa (qui trovate il link alla mappa che ho creato io stessa se volete salarlo tra i vostri preferiti per averlo a portata di mano nel caso in cui vi serva 😉).
Il mio tour dell’Islanda è partito da Reykjavík, alla quale dedicherò un articolo a parte indicando l’itinerario a piedi che ho fatto per visitarla.
La penisola occidentale: Kirkjufell e Djúpalónssandur beach
Il primo giorno ci siamo spostate nella penisola occidentale per visitare Kirkjufell e la spiaggia Djúpalónssandur, andando perfino incontro ad una tempesta di neve! Per questo motivo la strada per raggiungere la spiaggia non era percorribile, quindi non siamo riuscite a vederla.
Nonostante ciò, siamo riuscite a visitare Kirkjufell, un piccolo monte situato proprio sulla costa che, fotografato dal punto giusto, assume la caratteristica forma a punta che ne ha fatto un simbolo del paese.
Il circolo d’oro – Gullfoss, Geysir, Kerid, Bruarfoss e Hrunalaug
Il circolo d’oro è la zona ad est della capitale, una delle più turistiche e frequentate perché facilmente raggiungibile da Reykjavík e perché visitabile in una giornata.
Gullfoss, letteralmente la cascata degli dei, rientra a pieno titolo sul podio delle attrazioni islandesi più visitate. Famosa per il suo doppio salto e per i giochi di luce che si creano – sono frequenti infatti gli arcobaleni, è facilmente raggiungibile grazie ad una rete di sentieri che partono dal parcheggio, nonché punto informazioni.
Geysir è ritenuto essere il più antico geyser conosciuto, tant’é che la parola geyser deriva proprio dal suo nome, che in islandese significa eruttare. Le sue eruzioni emettono fiotti di acqua bollente ad altezze notevoli e non sono sempre regolari – durante la mia visita eruttava ogni 5-7 min, ma può variare.
Kerid è un lago craterico islandese che d’inverno è completamente ghiacciato, mente d’estate si presenta di colore verde-azzurro.
Bruarfoss è una bellissima cascata larga, dall’acqua azzurra.
Hrunalaug è una sorgente di acqua bollente, selvaggia e totalmente priva di servizi. C’è solamente una capannuccia dove poter spogliarsi e appoggiare le proprie cose, e una piccola scatola dove poter lasciare la propria offerta – non è previsto infatti biglietto d’ingresso.
La costa sud-occidentale, Seljalandsfoss, Skogafoss e Solheimasandur Plane Wreckage
Seljalandsfoss è una bellissima cascata, facilmente raggiungibile e ben visibile anche dalla strada.
Skogafoss è forse la cascata più famosa d’Islanda, col suo getto di acqua potente e un salto di circa 60 metri. La si può osservare da terra, ai piedi del salto, oppure si può percorrere il sentiero che si inerpica e la costeggia per ammirarla dall’alto, dove l’acqua salta.
Il Solheimasandur Plane Wreckage è ciò che rimane di un aereo di guerra americano, caduto a metà degli anni ’70 su questa spiaggia. Tenete presente che per raggiungerlo si deve percorrere un sentiero di circa 3.5 km per andare e altri 3.5 km per tornare al parcheggio.
L’estremo sud: Vík y Mirdal, Reynisfjara Beach e Dyrhólaey
Vík y Mirdal è una piccola cittadina all’estremo sud dell’Islanda, e per quanto piccola, è la più “grande” che troverete tra Reykjavík e Hofn, per cui se avete bisogno di fare rifornimento (di benzina, cibo o di qualsiasi altra cosa), è bene che vi fermiate qua! A Vík troverete anche alcuni hotel, ristoranti e piccoli cafés, ma, al di là della piccola chiesa che sorge rialzata in cima ad una collinetta, non c’è molto altro da vedere, per cui andrà bene essere di passaggio.
Reynisfjara Beach è la spiaggia più famosa d’Islanda e si trova a neanche 10 km dalla cittadina di Vík. È una spiaggia di sabbia nera vulcanica con colonne esagonali di basalto formatesi naturalmente, e due faraglioni dalla caratteristica forma appuntita proprio di fronte. S T R E P I T O S A!
Il Dyrhólaey è un enorme arco scavato nella scogliera, a soli 5 minuti da Reynisfjara Beach. Raggiungete il faro per poterlo ammirare in tutta la sua bellezza. Inoltre, pare che nella stagione estiva sia meta delle pulcinelle!
La costa sud-orientale, Fjaðrárgljúfur, Svartifoss, Diamond Beach, Jökulsárlón e Vatnajökull
Il Vatnajökull è il ghiacciaio più grande d’Islanda e d’Europa, nonché la quarta massa di ghiaccio più estesa al mondo!
Potete immaginare la bellezza di questo luogo, ma se volete avvicinarvi, allora vi consiglio di prenotare uno dei tour che vengono organizzati. Potrete scegliere tra un tour alla scoperta delle grotte ghiacciate, un tour in motoslitta da neve, e anche una camminata sul ghiacciaio – trovate tutte le info a riguardo qui, sul sito ufficiale.
Il Jökulsárlón è invece una laguna ghiacciata, adiacente al Vatnajökull, con un’acqua blu e limpida e tanti icebergs che spuntano dalla superficie. Nella stagione estiva è un luogo perfetto per rilassarsi un po’ e ammirare la bellezza della natura.
Diamond Beach è una delle spiagge più famose d’Islanda (probabilmente la più famosa insieme a Reynisfjara Beach) e si trova proprio dall’altro lato della strada rispetto al Jökulsárlón. Molti pezzi di ghiaccio si staccano continuamente dal ghiacciaio e raggiungono questa spiaggia nera, assumendo col passare del tempo la caratteristica forma stondata che li fa sembrare dei diamanti, colpevole anche la colorazione, bianca, trasparente o blu/azzurra. Assolutamente da vedere!
Svartifoss è una bellissima cascata situata all’interno del parco nazionale Skaftafell, raggiungibile attraverso un sentiero dopo circa 45 minuti di cammino dal parcheggio. La caratteristica di questa cascata che la rende unica è la presenza di colonne di basalto dalla forma esagonale di origine vulcanica. Era uno dei miei must-see di questo viaggio in Islanda, ma purtroppo a causa del meteo sfavorevole (bombe d’acqua a non finire), ho dovuto rinunciare.
Il Fjaðrárgljúfur è invece un canyon pazzesco che si trova non lontano da Vik. Un luogo unico dove consiglio assolutamente una sosta!
Quando andare
Nel prendere in considerazione il periodo in cui visitare l’Islanda è bene tenere conto di due fenomeni atmosferici che si manifestano nelle due stagioni dell’anno e che spesso determinano la scelta del periodo: l’aurora boreale e il sole di mezzanotte.
L’inverno e l’aurora boreale
Il periodo invernale, il migliore se si vuole vedere l’aurora boreale, va da ottobre-novembre fino a marzo.
L’estate e il sole di mezzanotte
Chi decide invece di visitare l’Islanda d’estate dovrà mettere in conto il fenomeno del sole di mezzanotte.
È un fenomeno astronomico che si verifica nelle regioni polari quando il sole non tramonta mai ma resta sopra l’orizzonte per periodi più o meno lunghi.
In questo caso bisognerà tener presente che ci saranno giornate intere di luce da sfruttare (anche se potrà essere problematico riuscire a dormire la notte con tutta quella luce!).
Altre cose da sapere
- Il meteo è imprevedibile. Il meteo è pazzo, davvero! Può essere una bellissima giornata di sole e all’improvviso annuvolarsi. Il giorno dopo piove, poi magari nevica e poi torna il sole. Insomma, siate pronti a tutto, anche alle tempeste e alle bufere di neve e vento, soprattutto in inverno.
- Svegliatevi presto per scattare foto. Noioso, ma vero. Nonostante l’inverno non sia il periodo di alta stagione turistica in Islanda, viste le condizioni meteo sfavorevoli, ci saranno comunque abbastanza persone da non permettervi di prendervi il tempo necessario per scattare tutte le foto che volete. Per questo vi consiglio di arrivare nei vari luoghi prima delle 9.30 del mattino.
Quanto costa
L’Islanda è davvero così cara come si pensa?
Purtroppo sì. Ma adottando alcuni accorgimenti è possibile risparmiare un po’.
Volo. Su questo punto vale quello che vale per ogni destinazione. Prenotate i voli con largo anticipo per cercare di risparmiare un po’. Personalmente li ho presi circa 6 mesi prima e ho speso neanche € 200 a/r.
Alloggio. Anche in questo caso vi suggerisco di prenotare in anticipo, in modo da avere più scelta e poter individuare l’offerta migliore per voi in base a prezzo e ubicazione.
Considerando che spesso si visita l’Islanda durante un viaggio on the road, ogni sera si dovrà cambiare alloggio, per cui consiglio la scelta di un appartamento. Altrimenti, in caso contrario, l’hotel andrà benissimo!
Trasporti. Per quanto riguarda i trasporti bisogna considerare il noleggio di un’auto per potersi muovere in libertà e il costo del carburante. Al momento della scrittura di questo articolo (febbraio 2019) la benzina costa circa € 1.63/l.
Un buon metodo per risparmiare qualcosa è quello di dividersi i costi della macchina tra viaggiatori. Se per esempio siete in coppia, potrete accordarvi con un’altra coppia che trovate direttamente in loco per smezzare i costi.
Ci sono davvero tante persone che visitano l’Islanda in ogni momento dell’anno e molto spesso non hanno la macchina per vari motivi. Magari non hanno la patente giusta (alcuni asiatici per esempio) o magari non hanno l’età per guidare (23 anni di età è un requisito richiesto da quasi tutti i noleggi).
Provate a sentire se sono interessati a condividere la macchina, nel peggiore dei casi diranno no, nel migliore risparmierete denaro e farete nuove amicizie!
Cibo. Purtroppo anche il cibo costa! E non poco.
Un caffè costa € 3-4, idem per una bottiglietta d’acqua.
Per una cena al ristorante mettete in conto una trentina di euro a testa per una portata e una birra.
Ma anche in questo caso è possibile adottare qualche accorgimento per risparmiare.
L’acqua è potabile praticamente ovunque (per sicurezza comunque chiedete sempre!), quindi vi basterà avere una borraccia da riempire ogni volta.
Invece del ristorante optate per fare la spesa. La catena di supermercati più economica si chiama Bonus – la riconoscerete subito perché il suo stemma è un maialino rosa! Non vi aspettate che vi regalino il cibo, ma è sicuramente meno caro di mangiare fuori.
Se proprio non volete rinunciare a mangiare fuori, allora vi consiglio Icelandic Street Food, un piccolo locale che si trova a Reykjavík che serve piatti della tradizione islandese, compresa la famosa zuppa di agnello o pesce servita nella pagnotta! La particolarità di questo locale (e il motivo per cui ve lo consiglio) è la regola fondamentale che troverete appesa alle pareti:
Nessuno lascia questo locale ancora affamato.
Per questo motivo infatti è possibile chiedere il bis e il tris finché non vi sazierete! E dolcetti gentilmente offerti dalla casa. Il tutto alla modica cifra di circa € 15 a testa. Fantastico, vero?
Come sempre, se avete ulteriori domande o curiosità non esitate a scrivermi o commentare qua sotto!
Vi aspetto 🙂
Ciao! molto utile il tuo scritto Sto pensando a viaggio in Islanda e sto cercando soluzioni economiche da adottare. Dove avete noleggiato l’auto ad esempio?
Ciao Lorenza! Grazie, mi fa piacere 🙂 Noi abbiamo noleggiato un Suzuky Jimmy 4×4 con City Car Rental, direttamente all’aeroporto di Reykjavík. Comunque ho scritto un altro articolo sulla guida in Islanda in inverno, non so se l’hai già visto [lo trovi nella sezione Destinazioni > Europa > Islanda]. Ci sono info su tipologia di auto, assicurazioni, requisiti per noleggiare e condizioni delle strade. Fammi sapere se hai altre domande 🙂
Ciao! Bellissima la descrizione del tuo viaggio e non vedo l’ora di andarci. Posso chiederti gentilmente con che compagnia hai volato? Sto faticando non poco a trovare voli “economici” per ottobre 2020, forse è ancora presto?
Ciao Giulia! Io ho volato all’andata con vueling e Alitalia, mentre il ritorno l’ho preso con easyjet. Considera che per febbraio 2019 ho preso i biglietti a luglio 2018, circa 6-7 mesi prima, quindi sì, forse adesso è un po’ presto per ottobre 2020 🙂