Un’ottima idea per tutti coloro che si trovano nel nord della Sardegna o che l’hanno scelta come prossima destinazione è quella di organizzare e trascorrere qualche giorno in questo piccolo arcipelago di fronte le coste nord-orientali dell’isola, e quindi ho raccolto in questo articolo le info utili per scoprire cosa vedere nell’arcipelago de La Maddalena in Sardegna.
L’arcipelago de La Maddalena si trova nel nord-est della Sardegna ed è costituito da varie isole e isolotti più piccoli, di cui i più grandi e rinomati sono: La Maddalena, l’isola principale nonché porto di arrivo, Caprera, collegata alla prima da un ponte artificiale, Budelli, Spargi, Santa Maria, Santo Stefano e Razzoli.
Come arrivare a La Maddalena
Per raggiungere l’arcipelago de La Maddalena è necessario arrivare al porto di Palau dove ci sono diversi traghetti che raggiungono l’arcipelago in circa 15-20 minuti di navigazione. Durante il periodo estivo, da giugno a settembre più o meno, ci sono traghetti giornalieri e più volte al giorno; nel periodo invernale invece le tratte diminuiscono notevolmente per cui consiglio di controllare bene la frequenza dei traghetti.
Il sevizio è offerto da due compagnie principali, La Maddalena Lines e Delcomar. Personalmente mi sono sempre affidata a Delcomar – leggermente più economica rispetto all’altra, e mi sono sempre trovata bene.
(Per avere un’idea dei prezzi considerate che a fine giugno per due persone e la macchina abbiamo speso € 40 a/r.)
Cosa vedere nell’arcipelago de La Maddalena
Se per visitare le più grandi La Maddalena e Caprera è molto semplice e si può farlo in autonomia, a piedi o con la macchina, per visitare le altre isole dell’arcipelago è necessario spostarsi via mare e quindi noleggiare un gommone con o senza skipper, o partecipare ad una gita in barca (ce ne sono in partenza da La Maddalena ma anche dal porto di Palau).
In questo ultimo caso vi segnalo la possibilità di trascorrere una giornata in barca a vela navigando tra le isole dell’arcipelago con Escursì, una online travel agency che offre una marea di escursioni ed esperienze tra cui scegliere. Personalmente ho trascorso una bellissima giornata con Rental Yatches, il cui skipper, Pietro, ci ha portati in navigazione nelle acque azzurre e limpide di Santa Maria, Budelli e Spargi: esperienza stra-consigliata!
Cosa vedere a La Maddalena
L’isola de La Maddalena è la più grande e si trova esattamente di fronte al porto di Palau. La Maddalena è anche l’unica isola abitata dell’arcipelago (a parte qualche piccola eccezione) e punto di partenza per ogni gita in barca o escursione naturalistica.
- IL CENTRO e IL PORTO. A partire da piazza Garibaldi, il centro del paese, sempre pieno di gente, locali, e negozietti. Spostatevi poi verso il porto, dove troverete sì tutte le imbarcazioni più o meno turistiche, ma anche le barchette dei pescatori locali.
- CALA SPALMATORE e CALA FRANCESE. Forse le due spiagge più rinomate dell’isola, caratterizzate dall’acqua azzurra limpida e sabbia bianca.
- PORTICCIOLO DI CALA GAVETTA. Conosciuto anche come La Maddalena Marina, è un piccolo porto peschereccio nel sud dell’isola.
Cosa vedere a Caprera
L’isola di Caprera, collegata a La Maddalena da un ponte artificiale come scrivevo prima, si può facilmente girare con auto (anzi, meglio con moto o scooter perché le strade sono sì asfaltate ma molto strette in alcuni punti), ed è un’isola prettamente selvaggia.
Non troverete hotel, ristoranti, né stabilimenti balneari: la bellezza di Caprera e il suo fascino stanno proprio nel suo essere rimasta wild.
- CALA COTICCIO. Altrimenti nota come “la piccola Tahiti di Sardegna”, e arrivando in questa piccola spiaggia incastonata tra gli scogli e protetta da una piccola baia capirete il perché. Qui l’acqua ha un colore assurdo, un celeste trasparente che non ho mai visto altrove e che giustamente è stato ribattezzato da una mia lettrice color fantasy proprio perché è fantasia trovare un luogo come queste sulla terra. Potete arrivarci via mare col gommone oppure potete raggiungere Cala Coticcio via terra seguendo il sentiero di trekking come ho fatto io.
- CALA SERENA. Posizionata sulla costa occidentale di Caprera e rivolta verso La Maddalena, si trova Cala Serena, questa piccola spiaggia protetta da una baia caratterizzata dalla sabbia bianca finissima e dall’acqua trasparente.
- LA SPIAGGIA DEL RELITTO. La spiaggia del Relitto si trova invece all’estremità sud-orientale di Caprera, comunque facilmente raggiungibile in auto, o se preferite via mare con un gommone o gita in barca. È così chiamata per la presenza a riva di ciò che resta di un relitto, appunto, di una nave mercantile che si arenò proprio su questa spiaggia, e per questo oggi è molto frequentata.
- IL MEMORIALE DI GARIBALDI. Se siete interessati all’aspetto culturale che l’isola può offrire, sappiate allora che c’è la possibilità di visitare il Memoriale di Garibaldi, ovvero la sua casa-museo che ospita anche la tomba dell’Eroe dei Due Mondi, un sepolcro coperto da un’enorme pietra grezza di granito.
- SCUOLA DI VELA. Nella zona sud di Caprera c’è perfino una scuola di vela, se avete voglia di imparare ad andare a vela!
Cosa vedere a Budelli, Spargi e Santa Maria
Le isole di Spargi, Budelli e Santa Maria sono raggiungibili solo via mare, per cui il consiglio, come scrivevo prima, è quello di partecipare ad una gita in barca a vela organizzata da Escursì, una online travel agency grazie alla quale ho avuto la possibilità di fare due gite in barca in Sardegna per provare il servizio.
Sull’isola di Budelli si trova la famosissima Spiaggia Rosa, non più rosa purtroppo. Ormai già da qualche anno è chiusa al turismo perché sono stati portati via chili e chili di quarzi rosa, creando un danno enorme – nonostante sia chiusa già da qualche anno, non è più rosa e non lo tornerà mai più, probabilmente. Quello che potete fare oggi è passarci davanti, senza avvicinarvi, e vederla da lontano.
E a tal proposito: so che non ci dovrebbe essere bisogno di dirlo, ma lo diciamo. Dobbiamo rispettare l’ambiente, non dobbiamo portar via la sabbia dalle spiagge, non dobbiamo gettare o lasciare plastica e spazzatura in questo mare incontaminato. Dobbiamo averne cura. È un nostro dovere.
Detto questo, godetevi l’arcipelago e tutte le bellezze naturali – e non solo, che offre!
Se avete domande, dubbi o suggerimenti da dare, scrivete tutto nei commenti e vi risponderò subito 🙂