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Un giorno nel paradiso terrestre del golfo di Orosei in Sardegna

Set 23, 2019 | DESTINAZIONI, europa, italia, sardegna

Non avete idea della voglia che avevo di tornare nel golfo di Orosei in Sardegna!

L’ultima volta che ci ero stata non ricordo neanche quanti anni avessi. Ricordo solo che ero rimasta affascinata da questo golfo, dalle sue acque cristalline e dalle spiagge di sabbia bianchissima. Volevo tornarci ardentemente, ho continuato a vedere foto e video di questo luogo paradisiaco nel corso degli anni grazie ad amici e parenti, ho letto i loro racconti e ascoltato le loro storie.

La voglia di tornarci cresceva sempre, e ogni volta sempre di più. Non volendo più aspettare oltre ho deciso che questa estate sarebbe stata quella del mio ritorno nel golfo di Orosei, per cui, senza prendere neanche troppo tempo, mi sono convinta e ho prenotato una casetta dove dormire.

Dove si trova il golfo di Orosei in Sardegna?

Il golfo di Orosei si trova a metà della costa orientale della Sardegna. Proprio per questa sua posizione abbastanza centrale è praticamente raggiungibile da ogni parte dell’isola. Da Olbia si impiega poco più di un’ora di aiuto, grazie alla 4 corsie che collega facilmente Olbia al sud dell’isola, passando per Nuoro (prendere l’uscita di Orosei, proseguire per Dorgali e poi scendere a Cala Gonone).

Il golfo di Orosei racchiude diverse spiagge, calette e alcune grotte. Sono tutte raggiungibili via mare perché il cammino via terra è praticamente inesistente. Il golfo infatti è circondato da alte falesie che si gettano in mare, rendendo quindi praticamente impossibile la discesa in spiaggia.

Uniche eccezioni sono Cala Fuili, la prima spiaggia del golfo di Orosei – di cui parlerò in un articolo ad hoc, e Cala Luna, che è raggiungibile via terra seguendo un percorso di trekking di diverse ore che ripercorre la via che i carbonai sardi usavano per portare appunto il carbone fino in spiaggia, dove poi veniva caricato sulle navi ed esportato. Questa escursione viene organizzata da alcune agenzie che operano sul territorio.

Il giro organizzato in motonave

La stragrande maggioranza della agenzie che organizzano visite alle varie spiagge, cale e grotte del golfo di Orosei partono da Cala Gonone, il piccolo paesino ai piedi di Dorgali, considerato porta di accesso al golfo.

Le escursioni sono giornaliere, sono organizzate in motonavi, e hanno un costo che varia dai € 15-20 ai €30-35 massimo a testa – personalmente abbiamo pagato € 25 a testa, c’erano soluzioni anche più economiche ma facevano meno fermate nelle spiagge e/o calette. Quella che abbiamo scelto aveva secondo noi il miglior rapporto qualità dell’escursione e numero di fermate / prezzo (Escursioni Pegaso, assolutamente non sponsorizzata, ma ci siamo trovate bene quindi mi sento di consigliarla).

Un’alternativa di livello superiore è la possibilità di fare l’escursione in gommone di 10-12 persone massimo, con o senza skipper, e il prezzo in questo caso sale a € 60 a testa con lo skipper oppure € 200-250 per l’intero gommone senza skipper.

Le spiagge, le cale e le grotte nel golfo di Orosei in Sardegna

L’escursione parte dal porto di Cala Gonone, vi consiglio di prendere la prima partenza (alle 9.00) in modo da arrivare alla prima spiaggia quando ancora non c’è troppa calca, perché poi tutto il golfo si riempie di persone in un modo che neanche immaginate!

Le grotte del Bue Marino

La prima fermata, non obbligatoria, è alle Grotte del Bue Marino, dove si paga un supplemento di € 11 a testa come tassa comunale. Sono tra le più famose grotte in Sardegna, lunghe più di 20 km e scavate dall’attività carsica. Si definiscono “grotte”, al plurale, anche se in realtà è una unica, ma si divide in due ramificazioni.

Personalmente le avevo già viste diversi anni fa e ricordo che non mi fecero impazzire, quindi abbiamo scelto di non fermarci. Ma se non le avete mai viste, allora vi consiglio di farlo, almeno una volta!

Cala Luna

Prima spiaggia che si incontra, si rimane spiazzati dall’acqua celeste e trasparente che si vede dalla motonave via via che ci si avvicina a Cala Luna. In realtà, prima di attraccare e scendere, si passa davanti alle 4 grotte che la contraddistinguono, proprio sulla spiaggia, e la rendono una delle più caratteristiche spiagge della Sardegna.

Come ci si può immaginare, prende il suo nome dalla forma a mezza luna che ha, ed è probabilmente la spiaggia più grande del golfo di Orosei.

Cala dei Gabbiani

Cala dei Gabbiani è la seconda fermata, e, a differenza della prima, è caratterizzata da piccoli sassolini bianchi al posto della sabbia, quindi super comoda per ripulirsi in fretta prima di andarsene. Ha un’acqua azzurra limpida e pulitissima, davvero uno spiaggia più bella dell’altra!

Cala Goloritzé e Cala Mariolu

Probabilmente sono le due chicche del golfo, le due gemme, le bellezze più selvagge e naturali. Sicuramente sono le due cale che più avevo voglia di vedere.

Cala Goloritzé è la più settentrionale del golfo di Orosei, l’ultima spiaggia che si incontra in questo pezzo di paradiso. Questa cala è area marina protetta per cui non è possibile avvicinarsi né fare il bagno a più di 300 metri dalla costa, motivo per cui la vedrete solo da lontano.

Sarà facilmente riconoscibile per un arco naturale che gli agenti atmosferici hanno scavato negli scogli e per un alto e stretto scoglio che la protegge a sud.

A Cala Mariolu invece è possibile scendere e fare il bagno. E che bagno! Credo di non aver mai visto un celeste così intenso e così limpido al tempo stesso! Ciliegina sulla torta è un blocco di scogli dal quale è possibile tuffarsi da circa 6 metri per affondare nelle sue acque cristalline – nelle mie storie in evidenza su Instagram trovate la prova di tutto questo e del mio tuffo!

⇒ Se ami il trekking, leggi subito come arrivare a piedi Cala Goloritzé e come raggiungere Cala Mariolu via trekking.

Grotta del Fico e Piscine di Venere, Grotta del Cormorano e Cala Biriola

Procedendo verso nord, si passa davanti alla Grotta del Fico e alle Piscine di Venere, così chiamate per la bellezza e la trasparenza di questo tratto di mare, e alla Grotta del Cormorano, che prende il nome proprio da questo animale che la sceglie per nidificare.

Infine, prima di far rientro a Cala Gonone si passa davanti anche a Cala Biriola, altra spiaggia dalla sabbia bianca e dall’acqua trasparente.

⇒ Leggi subito come arrivare a Cala Biriola a piedi.

Turismo responsabile nel golfo di Orosei in Sardegna

Chi non ha mai fatto questa escursione può solo immaginare cosa intendo quando dico che c’era un bordello di gente! Davvero. Parlando con alcuni ragazzi del nostro equipaggio ci hanno riferito che la loro agenzia porta giornalmente circa 200 persone nel golfo di Orosei. Tenete presente che ci sono almeno 4-5 agenzie diverse che operano qui. Facendo un rapido calcolo si parla di almeno 1000 persone al giorno che visitano il golfo. Adesso moltiplicate per tutti i giorni dell’estate, circa 90.

In questo modo potrete facilmente capire quanto è enorme l’impatto umano in questo piccolo pezzettino di paradiso. Vi invito quindi ad essere viaggiatori responsabili, a non inquinare il mare e le sue meravigliose spiagge, a portare via tutta la spazzatura che accumulate in giornata, anche perché nelle varie spiagge non ci sono cestini, e a rispettare questo paradiso naturale.

Sono rimasta davvero tanto colpita in modo positivo per aver ritrovato la pulizia che avevo visto diversi anni fa quando venni per la prima volta: non un mozzicone di sigaretta, non una cartaccia in spiaggia, non plastica in mare. Così come è stata mantenuta intatta la bellezza di questo golfo, impegniamoci a rispettarla continuando a fare lo stesso.

Beh, spero di essere riuscita a trasmettervi anche solo la metà della bellezza e del benessere che questo posto incontaminato mi ha regalato! E soprattutto spero di avervi incuriosito e avervi messo la voglia di prenotare le vostre prossime vacanze estive in questa parte di mondo!

Come sempre, per ulteriori domande, dubbi o curiosità, scrivetemi nei commenti!

 

 

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Scritta da una fiorentina doc per chi arriva, chi torna e chi ci vive.

Storie, progetti e indirizzi per scoprire cosa vedere, dove mangiare (anche senza glutine e lattosio) e dormire a Firenze, e 6 destinazioni nei dintorni.

Chi sono

Giulia Maio, travel blogger dal 2015, fiorentina doc dal cuore sardo.

Mi occupo di promozione del territorio: scrivo storie e racconto progetti.

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