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Guidare in Islanda in inverno, tutto quello che c’è da sapere

Mag 6, 2019 | DESTINAZIONI, europa, islanda

Guidare in Islanda è tra le esperienze di viaggio da fare almeno una volta nella vita. Farlo in inverno quando ci sono tempeste di neve, raffiche di vento e grandine è decisamente avventuroso e adrenalinico, ma è necessario porre attenzione e prendere tutte le precauzioni del caso per poterlo fare nella massima sicurezza.

Come già scritto nella guida di viaggio dell’Islanda, il mio consiglio è quello di fare un on the road percorrendo la Ring Road, da Reykjavík a Reykjavík. Ecco che qualche consiglio sulla guida in questo paese ti tornerà utile.

Nota bene: tutti i consigli che seguono si riferiscono al periodo invernale (nello specifico a febbraio), ovvero il momento in cui ho personalmente provato la guida in Islanda.

Vediamo passo per passo gli aspetti principali.

Auto consigliata per guidare in Islanda

Trattandosi del periodo invernale, il mio consiglio è quello di noleggiare una 4×4. Le strade saranno ghiacciate o innevate quasi costantemente e nonostante passino spazzaneve e spargisale continuamente, un’auto 4×4 renderà la guida molto più sicura.

Anche perché verranno pulite soltanto le strade principali, quindi, se per esempio il vostro alloggio non si trova su una principale (cosa molto probabile), dovrai guidare per un pezzettino di strada nella neve o sul ghiaccio.

Mi è capitato di leggere online altre fonti e alcune di queste ritenevano che non fosse necessaria la 4×4 perché la Ring Road è pulita tutto l’anno, così come il centro di Reykjavík. Vero. Ma ci sono due riflessioni che faccio.

Prima riflessione: stando così le cose, il tuo itinerario non deve abbandonare la Ring Road o il centro della capitale, quindi le tue possibilità di andare dove vuoi, cambiando anche itinerario all’ultimo minuto, si ridurrebbero a zero.

Seconda riflessione: sì, la Ring Road è pulita, ma perché rischiare? Ti trovi comunque a guidare su una strada che ghiaccia o si inneva di notte e di giorno viene pulita, quindi non sarà mai totalmente pulita da permetterti una guida sportiva, anzi. Dovrai prestare molta attenzione.

Il bordo strada rimane ghiacciato o innevato sempre, quindi perché rischiare di finire fuori strada? – Cosa che comunque succede abbastanza spesso, a giudicare dal numero di auto e camion ribaltati appena fuori dalla carreggiata.

Altro consiglio relativo alla macchina riguarda i pneumatici. Chiedi, se possibile, di avere pneumatici chiodati, che ti daranno una maggiore aderenza sulla strada ghiacciata o innevata.

Assicurazioni

Quando si tratta di scegliere quali e quante assicurazioni includere nel contratto di noleggio, la situazione si fa più complicata.

Le agenzie di noleggio prevedono diverse tipologie di assicurazioni tra le quali scegliere. Ti segnalo qui di seguito le più comuni (alcune sono obbligatorie, altre facoltative, dipende dall’agenzia).

COLLISION DAMAGE WAIVER (CDW). Copre danni generali all’auto e all’autista fino ad un massimo di ISK 360000. Solitamente obbligatoria.

SUPER COLLISION DAMAGE WAIVER (SCDW). Addizionale alla precedente, riduce la responsabilità dell’autista fino a ISK 100000. Non copre danni causati dalla negligenza dell’autista o se questo guida sotto uso di sostanze, danni ai pneumatici o ai vetri, e altri casi. Consigliata.

GRAVEL PROTECTION (GP). Copre i danni causati dalla ghiaia ai vetri o al corpo della macchina. Consigliata, soprattutto perché le auto viaggiano generalmente ad alta velocità e, come già accennato, le strade non sono mai pulite completamente, quindi è probabile che le auto che viaggiano sulla carreggiata opposta lancino piccoli sassi e ghiaia sulla vostra auto.

TIRE INSURANCE (TI). Copre i danni ai pneumatici, ad eccezione dei danni causati dalla guida fuori strada. Consigliata.

SAND AND ASH PROTECTION (SAAP). Copre danni all’auto causati dalla polvere e dalla sabbia. Non necessaria.

THEFT PROTECTION (TP). Copre il furto dell’auto, ma non di oggetti personali all’interno dell’auto. Sconsigliata. Gli islandesi sono un popolo molto civile, molti di loro lasciano addirittura l’auto aperta quando la parcheggiano, anche io ho lasciato una volta l’auto aperta con all’interno la mia macchina fotografica e non mi è stato rubato niente. In generale, è un’assicurazione di cui si può fare a meno.

Queste sono le assicurazioni più comuni che troverete in quasi tutte le agenzie di noleggio.

In aggiunta, per quanto riguarda la stagione invernale di cui stiamo parlando – che va più o meno da settembre a giugno, tieni presente che le strade di montagna, le off-roads e le F-roads (di cui parlo anche sotto) sono chiuse, per cui nessun tipo di assicurazione copre danni all’auto nel caso in cui si trovi su una di queste strade.

É inoltre proibito guadare fiumi o ruscelli d’acqua più o meno grandi.

Requisiti per guidare in Islanda

I requisiti necessari per poter noleggiare un’auto sono essenzialmente tre.

La patente. Banale, ma è giusto dirlo. Per noi italiani va benissimo la nostra patente, quindi non c’è bisogno di fare la patente internazionale.

Età minima. In questo caso dipende dalle agenzie di noleggio. Per alcune 22 anni, per altre 23. In ogni caso, le agenzie presso le quali mi sono informata io richiedevano un’età minima di almeno 22 anni.

Carta di credito. Requisito consigliato ma non indispensabile. Per semplificare le cose le agenzie richiedono una carta di credito sulla quale viene bloccato un importo prefissato come garanzia. Alcune agenzie accettano anche una carta di debito, ma la procedura è diversa. L’importo viene effettivamente pagato e al momento in cui si riporta l’auto al termine del periodo di noleggio l’importo viene ricaricato sulla carta. Personalmente ho usato la carta di debito, quindi sono sicura al 100% di questa procedura.

Condizioni delle strade

Come prima cosa il mio consiglio è quello di controllare le condizioni della strada prima di mettersi alla guida.

In particolar modo ti segnalo un sito internet che viene costantemente aggiornato e che puoi tenere come punto di riferimento. Ti mostra la situazione delle strade, indicandoti in base alle previsioni meteo quali sono chiuse, quali ghiacciate, quali innevate e via dicendo.

Durante il periodo invernale è vietato percorrere le F-roads – almeno stando a quanto ci ha detto la nostra agenzia di noleggio. In ogni caso le strade hanno un cartello all’inizio col nome, per cui basta che controlli che non ci sia la F.

In generale, come già accennato sopra, stai molto attento/a quando guidi, perché anche se la strada è stata pulita, ciò non significa che sia perfettamente pulita. Inoltre fai attenzione al rapido cambiamento del meteo, e stai ancora più attento/a quando ti ritroverai a guidare nel bel mezzo di una tempesta di neve con raffiche di vento fino sopra i 30 km/h e ghiaccio sull’asfalto. Decisamente non sarà semplice controllare la macchina.

Soprattutto cerca di evitare di ritrovarti in una bufera di neve quando stai attraversando una zona brulla, senza montagne che ti diano riparo. E cerca anche di evitare di attraversare il passo di una montagna con queste condizioni meteo. Ritrovarti sulla cresta della montagna col vento che ti spinge e non riuscire a controllare la macchina non è decisamente una bella sensazione.

Ma non preoccuparti! Guidare in Islanda non è sempre così!

Basta avere la massima attenzione alla guida e non succederà niente. Queste che ho appena descritto sono situazioni in cui mi sono ritrovata a guidare, ma mantenendo la calma e ponendo la massima attenzione è andato tutto bene. Quindi non allarmarti. Basta solo stare attenti.

Vedrai che guidare in Islanda sarà una delle esperienze di viaggio più belle che tu possa fare!

Hai mai guidato in Islanda? Ti piacerebbe? Avresti altri consigli da dare?

Ti aspetto nei commenti 🙂

 

 

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Scritta da una fiorentina doc per chi arriva, chi torna e chi ci vive.

Storie, progetti e indirizzi per scoprire cosa vedere, dove mangiare (anche senza glutine e lattosio) e dormire a Firenze, e 6 destinazioni nei dintorni.

Chi sono

Giulia Maio, travel blogger dal 2015, fiorentina doc dal cuore sardo.

Mi occupo di promozione del territorio: scrivo storie e racconto progetti.

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