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Parchi nazionali in Costa Rica: quali visitare, quando e perché

Apr 5, 2019 | america, costa rica, DESTINAZIONI

I parchi nazionali in Costa Rica sono una realtà molto importante. Il paese offre una delle maggiori quantità e varietà di flora e fauna dell’intero pianeta. Non stupisce quindi che quasi il 30% del territorio del paese costituisca parchi nazionali volti alla protezione di animali e piante.

Tutti questi parchi nazionali fanno parte del SINAC, il Sistema Nacional de Areas de Conservación. Di questo sistema fanno parte sia i parchi terrestri, che quelli marini.

I parchi nazionali del Costa Rica

Risulta quindi molto chiaro quanto sia indispensabile inserire le visite in alcuni (se non tutti!) di questi parchi durante un viaggio in Costa Rica.

Di seguito i princiapli, con indicazioni delle caratteristiche principali, info e consigli.

Tutti i prezzi segnalati in questo articolo sono validi al momento della scrittura – gennaio 2019. In questo momento €1 vale 690-695 colones.

Parco nazionale del Volcán Poás

Il parco del vulcano Poás è il parco naturale più visitato del paese, si trova a circa 40 km dal centro di Alajuela, piccola cittadina nel centro del paese, dove si trova l’aeroporto internazionale Juan Santamaria.

All’interno del parco ci sono tre crateri, di cui uno ospita un lago color zaffiro circondato da un’alta foresta. Il cratere principale è costituito da un calderone fumante che erutta fango solforoso e acqua bollente.

Per quanto riguarda l’entrata (15 USD), vi consiglio di prenotare online sul sito ufficiale del parco i vostri biglietti perché le guardie non fanno entrare più di un certo numero di persone per volta e il parco si riempie presto, fin dalle prime ore del mattino.

Noi, non avendo prenotato, abbiamo dovuto aspettare più di un’ora che si liberassero alcuni posti per poter entrare.

Parco del Volcán Arenal

Il parco nazionale del vulcano Arenal si trova nel centro del paese, nella piccola cittadina di La Fortuna.

Il vulcano ormai non è più attivo dopo l’ultima colata lavica del 2010, ma continua a produrre quasi quotidianamente colonne di ceneri e fumi.

Ha una perfetta conformazione conica, ben visibile quando il cielo è sereno, ed ospita numerose specie di animali, visibili percorrendo i diversi sentieri che portano ad altezze notevoli attraverso la foresta pluviale.

Durante la visita vi consiglio di prendere una guida (ci sono diverse agenzie che organizzano tour sull’Arenal proprio nella piazza centrale de La Fortuna), anche se non so se sia obbligatorio o meno. In ogni caso ve la consiglio, perché vi condurrà all’interno della foresta spiegandovi tantissime cose, facendovi conoscere animali e piante particolari che altrimenti non riuscireste a conoscere o vedere.

La tariffa singola di entrata al parco dovrebbe essere sui 15-20 USD in base a quello che dicono le guide turistiche. Però posso dirvi con certezza perché l’ho fatto che il tour organizzato (un van vi verrà a prelevare al vostro hotel, vi porteranno ai piedi dell’Arenal, farete un trekking di 3 ore salendo attraverso la foresta pluviale, poi andrete a fare il bagno nelle acque termali del fiume Tabacón – altra esperienza wow, e infine vi riporteranno in hotel) ha un costo di 35 USD.

La vegetazione rigogliosa che incontrerete sull’Arenal

Lungo i sentieri

Il parco marino Las Baulas

Il parco marino Las Baulas è una riserva protetta sulla costa pacifica, a Playa Grande, a circa mezzora dalla più famosa Tamarindo, che ospita e protegge la nidificazione e poi la nascita delle tartarughe liuto, la specie più grande tra tutte le tartarughe marine.

Queste tartarughe, come tutte le tartarughe marine, tornano nella stessa spiaggia dove sono nate, circa una ventina di anni prima, per nidificare. Infatti, pensando che le loro madri abbiano scelto il luogo migliore al mondo per farle nascere, anch’esse scelgono quella stessa spiaggia per deporre le loro uova. Quando raggiungono l’età giusta per nidificare, a prescindere da dove si trovino nel mondo, riescono a tornare sulla stessa spiaggia dove erano nate, nella maggior parte dei casi attraversando l’oceano anche per 10/12 mila km.

Giungono quindi su questa spiaggia, nelle prime ore della notte, trovano il luogo che preferiscono e cominciano a scavare. Poi depongono le uova e ricoprono tutto.

La visita a questo parco viene organizzata dai guardaspiaggia in collaborazione con alcuni biologi marini che approfittano del momento della deposizione per monitorare la popolazione e lo stato di salute di queste tartarughe.

Per poter prendere parte ad una visita è necessario recarsi al parco in giornata, chiedendo le previsioni delle maree e la disponibilità per le sere successive. Scegliete poi la sera che più preferite e sarete convocati ad un certo orario. A quel punto inizieranno la visita facendovi vedere un video-documentario di circa 30 min sulle tartarughe liuto. Dopodiché mettetevi pure comodi, perché dovrete semplicemente aspettare che arrivino le tartarughe in spiaggia – e questo può avvenire dell’arco di 3-4 ore nel pieno della notte.

Quando i guardaspiaggia si accorgono dell’arrivo di una tartaruga comunicano via radio l’arrivo di questa al gruppo e allora si va in spiaggia a vedere questo spettacolo, con la sola luce naturale della luna, il cielo trapuntato di stelle, il rumore delle onde che si infrangono e una bellissima tartaruga liuto di 1.40 mt di larghezza che depone a pochi cm da voi 96 uova in una buca profonda mezzo metro.

E M O Z I O N A N T E!

Il costo della visita è di 27 USD ma si paga solo se si riesce a vedere una tartaruga – non è detto infatti che almeno una tartaruga arrivi a deporre le uova. I guardaspiaggia e i biologi fanno delle previsioni in base alle maree e al tempo atmosferico, ma la certezza non si ha mai, come potete ben immaginare.

Purtroppo non ho nessuna immaginare da mostrarvi perché è vietato fare foto e video alle tartarughe che depongono le uova, e credetemi, vale molto di più l’esperienza che state vivendo in quel momento che una foto fatta per forza!

Parco di Cahuita

Il piccolo parco di Cahuita di trova sulla costa atlantica/caraibica, poco a nord della piccola cittadina di Puerto Viejo de Talamanca. Proprio da questo villaggio di pescatori è possibile raggiungere il parco con il bus ad una tariffa di 820 CRC a tratta.

La tariffa del biglietto è di soli 5 USD per visitare questo piccolo territorio costiero di appena 10 kmq.

Il parco protegge due tipologie ambienti naturali: la foresta pluviale, che in questo caso arriva fino alla costa e ospita innumerevoli animali, e la barriera corallina, che però è possibile visitare solo ed esclusivamente accompagnati da una guida locale. Quindi nel caso vogliate visitarla, organizzatevi per tempo con una guida.

Il parco, come dicevo, ospita numerose specie di animali, dagli uccelli come aironi e ibis, ai granchi, ai procioni (che vi ruberanno i biscotti da sotto il naso se non state attenti!), ai bradipi e alle scimmie urlatrici, davvero molto dispettose!

Parco Manuel Antonio

Il parco Manuel Antonio si trova sulla costa pacifica, a pochi minuti di bus dalla cittadina di Quepos – la tariffa del bus da Quepos al parco è di 335 CRC a tratta.

É il più piccolo ma il più famoso parco del paese, ogni anno visitato da migliaia di turisti e costaricensi. Chiuso di lunedì, ha una tariffa di entrata di 16 USD.

Una rete di sentieri ben segnalati si snoda nella foresta pluviale, alle spalle di spiagge di sabbia bianca e promontori rocciosi. É un autentico gioiello per avvistare iguane, procioni, scimmie cappuccine e bradipi.

Veduta su una delle spiagge nascoste del parco

Bosco nebuloso di Monteverde

Il bosco di Monteverde è una splendida area di foresta pluviale che presenta un fragile equilibrio. Per preservarlo è consentito l’accesso ad un numero ristretto di visitatori, per cui vi consiglio di arrivare all’apertura del parco.

In alternativa, esistono tantissime agenzie che organizzano svariate attività all’interno del parco, e in questo modo, prenotando queste attività, avrete la certezza di entrare.

Tra le varie attività offerte ci sono il canopy tour/zip lining, passeggiata nella foresta, i ponti sospesi nella foresta, tour del caffè e del cioccolato, e tour a cavallo sulle colline circostanti.

La stragrande maggioranza di queste attività partono dal vicino villaggio di Santa Elena, per cui vi consiglio di alloggiare qui, cosa che abbiamo fatto anche noi.

La tariffa di entrata al parco è di circa 20 USD, mentre le attività hanno costi diversi. Per esempio 3 ore di canopy tour con tutta una serie di lanci nella foresta costa 50 USD, mentre una cavalcata a cavallo con assaggio di prodotti tipici in una fattoria costa 35 USD.

Le colline intorno Monteverde

Io e mia sorella durante la cavalcata

Parco nazionale del Tortuguero

Il parco nazionale del Tortuguero si trova a nord sulla costa caraibica, ed è famoso in quanto sede della nidificazione di diverse specie di tartarughe marine.

Il parco è costituito da un fiume con numerosi canali annessi che si aprono tra la vegetazione della foresta e sfociano direttamente nel mare.

Se pensate di visitare questo parco per vedere le tartarughe, assicuratevi anzitutto che sia la stagione giusta (io sono stata a gennaio e non era stagione, per esempio!), e non pensate di trovare fior fiori di tartarughe che aspettano solo voi! Avvisterete numerosissimi altri animali, ma vedere le tartarughe sarà molto difficile.

Parco nazionale del Corcovado

Il parco nazionale del Corcovado è il parco meno frequentato del paese, sia per la sua posizione un po’ fuori dalle classiche rotte turistiche, sia perché è costituito da una foresta pluviale fangosa e molto umida.

Ma proprio questo è il suo punto di forza. Infatti si è mantenuto praticamente intatto il fragile sistema biologico di animali e piante che vivono qui, per cui, se deciderete di visitarlo, con buona probabilità riuscirete a vedere anche animali più “selvaggi” che in altri parchi non avete trovato.

 

Insomma, se siete amanti della natura, avrete tanti ottimi motivi per visitare il Costa Rica, uno meglio dell’altro!

Come sempre, se avete ulteriori domande o dubbi, sarò contenta di rispondervi! 🙂

 

Guida pdf

Scritta da una fiorentina doc per chi arriva, chi torna e chi ci vive.

Storie, progetti e indirizzi per scoprire cosa vedere, dove mangiare (anche senza glutine e lattosio) e dormire a Firenze, e 6 destinazioni nei dintorni.

Chi sono

Giulia Maio, travel blogger dal 2015, fiorentina doc dal cuore sardo.

Mi occupo di promozione del territorio: scrivo storie e racconto progetti.

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