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L’aurora boreale in Islanda: quando, come e dove vederla

Mar 5, 2019 | DESTINAZIONI, europa, islanda

Uno dei motivi che mi hanno spinta a visitare l’Islanda (qui trovate la guida di viaggio) durante il periodo invernale è stata senza ombra di dubbio la possibilità, abbastanza concreta, di poter ammirare l’aurora boreale, una delle esperienze di viaggio che desideravo fare da anni.

Come tutte le persone che si trovano alla prima volta con questo spettacolo della natura non sapevo bene né dove, né come potessi riuscire a vederla, per cui mi sono messa con calma a spulciare ogni sito internet che ne parlasse.

Ho deciso di mettere insieme questa mini-guida per raccogliere tutte le info trovate online e tutti i consigli che posso darvi personalmente, essendo riuscita a vederla.

Ma facciamo un passo alla volta.

Cosa è esattamente l’aurora boreale?

Anzitutto è bene specificare che bisognerebbe parlare di aurora polare perché questo fenomeno avviene sia nell’emisfero nord, dove prende il nome boreale, sia in quello sud dove è definita australe.

L’aurora polare è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre caratterizzato da archi aurorali, ovvero bande luminose che cambiano nel tempo e nello spazio (infatti per questo si dice che l’aurora boreale danza nel cielo), assumendo colorazioni che vanno dal verde, all’azzurro, al rosa e al viola.

Si tratta di radiazioni solari che, entrando in contatto con la ionosfera, prendono fuoco e diventano visibili all’occhio umano. Più la radiazione è intensa, più è visibile dall’uomo perché assume colori e forme più intense.

Quando si può vedere l’aurora boreale?

L’aurora boreale è visibile durante la stagione invernale, da ottobre-novembre fino a marzo. Le probabilità di vederla sono molto elevate dalle 21 a mezzanotte circa.

Dove e come: le condizioni necessarie per poterla vedere

L’aurora boreale è un fenomeno abbastanza semplice in sé, ma non facile da poter ammirare.

È necessario infatti che si verifichino alcune condizioni fondamentali:

  • il cielo deve essere pulito. Le nuvole infatti impedirebbero la vista dell’aurora perché questa si manifesta ad altitudini superiori rispetto alle nuvole.
  • ci si deve trovare al buio, il più completo possibile, lontano dall’inquinamento luminoso delle città, così come dai fari delle auto in autostrada. Pensate di cercare un posto talmente buio da riuscire a vedere il cielo stellato, l’idea è la stessa.
  • una buona dose di fortuna non guasta mai! Può infatti succedere che le condizioni sopra si verifichino, ma che non si riesca comunque a vederla.

Inoltre, tenete presente che la possibilità di vederla è data anche dall’intensità con cui si manifesta. Se infatti è di bassa intensità, sarà molto lieve e assumerà un colore bianco sbiadito (la prima volta che l’abbiamo vista infatti era così). Se l’intensità è alta, allora la vedrete ballare nel cielo in mille sfumature di verde e azzurro, a volte anche in città o lungo le autostrade, tanta è l’intensità della luce che emana (questo è stato il nostro secondo caso).

Un aiuto in più per trovare l’aurora boreale in Islanda

Il Centro Meteorologico Islandese mette a disposizione le previsioni per l’aurora boreale in Islanda.

Le zone verdi indicano cielo coperto, mentre quelle bianche cielo pulito. Inoltre, in alto a destra della pagina trovate una scala da 0 a 9 sulla quale viene indicata l’attività dell’aurora boreale – considerate che con un punteggio di 3-4 è già possibile vederla.

Un esempio di previsione dell’attività dell’aurora

Altrimenti vale sempre la vecchia regola dell’aborigeno, così la chiamo io! Vi basterà semplicemente chiedere ad un islandese se secondo lui sarà visibile in serata. Essendo abituati a vederla, gli islandesi conoscono molto bene le condizioni ottimali per poterla vedere, per cui vi potranno dire con la quasi totale certezza se la vedrete o meno.

Buona fortuna! E siate pronti ad ammirarla da un momento all’altro!

 

 

Guida pdf

Scritta da una fiorentina doc per chi arriva, chi torna e chi ci vive.

Storie, progetti e indirizzi per scoprire cosa vedere, dove mangiare (anche senza glutine e lattosio) e dormire a Firenze, e 6 destinazioni nei dintorni.

Chi sono

Giulia Maio, travel blogger dal 2015, fiorentina doc dal cuore sardo.

Mi occupo di promozione del territorio: scrivo storie e racconto progetti.

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